Presidente Mazzo, prima di iniziare quest’intervista desidero complimentarmi personalmente con lei per la sua nuova nomina a Consigliere SIAS, un incarico di notevole spessore. La S.I.A.S., lo ricordiamo ai nostri lettori, è la società che gestisce l’Autodromo Nazionale Monza.
Da sempre lei è impegnato nello Sport con la S maiuscola: che significato attribuisce personalmente a questa nuova nomina ?
Innanzitutto la ringrazio per i complimenti. Attribuisco a questa nomina il riconoscimento globale per un’attività che svolgo da 40 anni a livello sportivo e sociale nella città di Monza attraverso le società sportive, essendo stato un fondatore, insieme al Ing Bacciagaluppi, Ing. Galmanini, Romolo Tavoni, il Rag Claudio Viganò, dell’Unione Società Sportive Monzesi, attraverso l’ideazione e la nascita del Festival dello Sport. Festival che vuole rappresentare un collegamento tra la città e l’autodromo di Monza, proprio perché l’intento era quello di non lasciare l’autodromo come corpo avulso dalla città, ma attribuire un fine e un nuovo utilizzo collettivo del potenziale e storico circuito di Monza. Sono passati 34 anni da quel giorno, oggi attraverso la mia persona si è voluto dare alla realtà sportiva cittadina un importante ruolo come l’entrata nel consiglio di amministrazione della S.I.A.S. Ringrazio la Presidenza, i dirigenti e i consiglieri della S.I.A.S. per aver riconosciuto nella mia persona le capacità ricercate; questa nomina mi fa onore da un punto di vista personale, ma gratifica soprattutto la passione che abbiamo messo noi, inteso come USSM, da sempre verso l’autodromo.
Quale sarà il suo apporto in termini di idee e di propositi ?
Entro in questa avventura con molta umiltà, per dare il mio apporto con la capacità onesta che mi contraddistingue per cercare di continuare l’importante lavoro svolto della S.I.A.S. attraverso il mio background di uomo impegnato nello sport.
Dall’idea del Sindaco di Roma Alemanno di spostare il GP d’Italia di F1 a Roma sono passati 5 mesi durante i quali si sono spese migliaia di parole. Qual è la sua posizione in merito ?
Ovviamente non riesco nemmeno ad immaginare il Gran premio D’Italia di F1 in nessun luogo se non a Monza. Nel mondo, come tutti noi sappiano, la F1 in Italia è “Monza” e come lo è stato per i trascorsi 80 anni lo deve essere ancora per altri 80 anni senza nessun tipo di problemi di sorta. Solo nel 1980 il Gran premio d’Italia si svolse a Imola su richiesta degli appassionati romagnoli, ma già dall’anno successivo si disputò di nuovo a Monza e Imola divenne il Gran Premio di San Marino … Partendo da questo, possiamo tranquillamente lavorare per il Gran Premio D’Italia a Monza.
Trentaquattro anni fa lei e un gruppo di amici avete dato vita alla più grande manifestazione di sport di Monza, ora neo provincia di Monza e Brianza. Fra questi amici figurava un nome storico e ancora caposaldo della SIAS il Dott. Claudio Viganò, presidente SIAS. Avete intrapreso un lungo percorso in modo parallelo e oggi vi ricongiungete, portando a favore di tutto lo sport la vostra esperienza, il vostro modo ti interpretare e promuovere tutte le discipline sportive.
A breve partirà il nuovo Festival dello Sport, da 34 anni sempre più giovane e comunicativo, ogni anno capace di rinnovarsi e adattarsi alla voglia di fare sport dei giovani, cercando ogni anno di trasmettere quell’humus particolare che serve ai giovani per poter intraprendere un sano cammino di crescita culturale attraverso le discipline sportive.
Quanto pesa il rapporto umano in questa grande iniziativa?
Il festival è nato, come ha anticipato lei, 34 anni fa, con molta umiltà e molta modestia. La prima edizione contava dieci società partecipanti, ed io essendo un fondatore posso dire che avevamo già visto la prospettiva di fare nascere questa manifestazione all’interno dell’Autodromo, questo grazie anche alla lungimiranza del compianto Ing. Bacciagaluppi, per dimostrare la disponibilità della S.I.A.S. verso la città di Monza e soprattutto verso le società sportive di Monzesi. La prima edizione era semplicemente una festa agreste con gare di corsa, corse dei sacchi, alberi della cuccagna, la corsa con il cucchiaio e l’uovo, in pratica era un happening sportivo che ci serviva per farci riconoscere; ma soprattutto per far conoscere la disponibilità della S.I.A.S. verso le società sportive di Monza. Dopo questa edizione, grazie allo staff dell’Unione Società Sportive Monzesi, grazie alla conduzione, alla organizzazione e all’impegno organizzativo del Segretario Carlo Poroli, entrato nell’USSM solo qualche anno dopo la prima edizione, anno dopo anno (nel 2009 il Festival raggiungerà la 34esima edizione) siamo riusciti a migliorare, dando al festival e alla sua veste un contributo notevole di immagine per gratificare le realtà sportive monzesi. Ogni anno, attraverso le nostre modeste forze, diamo la possibilità a tutte le società partecipanti di presentare i loro progetti e programmi attraverso le loro caratteristiche in modo da farle conoscere ai moltissimi sportivi che vengono a visitarci. Da anni infatti il festival dello Sport, per il suo appeal e per la sua location nell’autodromo Nazionale Monza, è un richiamo di primissimo ordine per aggregazione e festa dello sport in generale per tutte le regioni italiane.
Per questo ringrazio la S.I.A.S. per la loro completa disponibilità, ringrazio le istituzioni, la Regione Lombardia, la provincia, il Comune di Monza e il Credito Artigiano. Ringrazio inoltre tutte le altre realtà, amici e aziende che insieme a noi contribuiscono a portare avanti un progetto, un sogno all’epoca della sua ideazione, oggi divenuto un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati di sport. La manifestazione quest’anno vedrà la partecipazione di 70 associazioni sportive con circa 90 discipline e circa 5/6000 atleti. Contiamo nella presenza, come è consuetudine da moltissimi anni di 30/40.000 visitatori
Qual è il segreto di questo successo ?
Il segreto è semplicissimo: chi viene al Festival si sente coinvolto. Essendo l’ingresso gratuito, ogni anno è la festa dello sport per i giovani, i meno giovani, per i bambini e le loro famiglie dove tutti insieme possono partecipare anche a determinate gare.
Saranno molte le novità che caratterizzeranno l’edizione 2009, nelle due giornate di sport il 20 e il 21 Giugno, non posso ancora anticipare nulla: sicuramente, come ogni anno, l’unico vincitore sarà come sempre lo sport.
Aprile 2009