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L’assemblea elettiva convocata per la serata di oggi si può riassumere in questa frase tanto breve ma che compendia i 23 anni della pregevole presidenza di Pietro MAZZO. CIMG1621

Un suo segno distintivo, sia nella veste di presidente che nella vita di ogni giorno, è la parola “grazie”. Lui ringrazia anche quando qualcuno gli chiede un favore perché ritiene che questo sia un atto di riconoscenza verso chi ha riposto in lui la fiducia per  qualsiasi cosa, e il ringraziamento non poteva mancare nel discorso di apertura, più specificatamente, della “relazione morale” che, come presidente uscente, ha rivolto all’assemblea elettiva convocata stasera al Binario 7 di Monza e presieduta da Riccardo Corio affiancato da Fabrizio Ciceri, Renata Mauri e Luisa Biella.

“Grazie a tutti voi, a chi mi è stato vicino nei 40 anni dalla fondazione dell’USSM e, in particolare, in questi 23 anni di presidenza che hanno rappresentato una parte importante della mia vita”; ha iniziato così Pietro Mazzo e poi, immancabile, il pensiero all’Ing. Giuseppe Bacciagaluppi. Gli riconosce l’essere stato, in pratica, l’inventore dell’USSM quando nel 1976, convocando i principali esponenti del mondo sportivo monzese di allora (Pieralberto Baldoni, Bruno Citterio, Vitaliano Sala, Gigi Del Signore),  mise  a loro disposizione, gratuitamente, l’autodromo per una manifestazione che permettesse alle società sportive di esibirsi; la data il 2 giugno. Da allora, ogni mese di giugno e ininterrottamente dal 1976, l’autodromo diventa il palcoscenico di tutto quanto lo sport monzese, brianzolo e non solo, sa esprimere. CIMG1625

Un altro legittimo punto d’orgoglio che il presidente Mazzo sottolinea è l’assoluta indipendenza da qualsiasi influenza politica: “Non abbiamo mai voluto entrare in alcun contesto politico sebbene i nostri numeri facessero e fanno gola, per questo siamo andati sempre avanti godendo della stima di tutti”. Quarant’anni sono comunque tanti, soprattutto se condotti ad un livello sempre crescente, ha quindi voluto ribadire i quattro fattori fondamentali a cui si deve tale longevità: “ Passione (il motore delle idee), Amicizia (da soli non si va da nessuna parte), Cuore (non invecchia mai, è la fucina dei sogni, dei progetti) e la Fortuna (non può mancare per fare fronte alla serie di impegni che ci si prefigge)”. CIMG1623

Dopo aver ripercorso le tappe salienti del suo lungo e proficuo mandato (premi, benemerenze, palio delle circoscrizioni, convegni) ha rivolto un pensiero affettuoso agli Amici non più presenti: Luigino Kullmann, Giovanni Castoldi, Ettore Messa, Luciano Della Torre, Gino Rapicavoli, Baldoni, il tesoriere Luigi Pozzi e “il segretario” per eccellenza Carlo Poroli. E poi i ringraziamenti verso chi ha principalmente affiancato il cammino dell’Unione e ha permesso  l’attuazione dei suoi programmi: la SIAS, la Beta,  il Credito Valtellinese e la stampa per la costante e proficua informazione data.

“Chiudendo questo mio ciclo, questo mio intervento, si chiude anche un ciclo della mia vita; grazie, grazie per avermi voluto bene”.

Con un lungo, caloroso applauso abbiamo coperto la nostra commozione.

(15.4.2016)

p.s. per la cronaca l’assemblea ha approvato i bilanci (consuntivo 2015 e preventivo 2016) illustrati da Luisa Biella ed ha eletto il nuovo Consiglio direttivo approvando, all’unanimità, la lista dei 16 candidati. Lunedi 18, presso la sede di via Passerini, verranno assegnate le cariche di presidenza e varie funzioni. (foto di Gianmaria Italia © proprietà riservata)

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