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CIMG8965 chiaroUno dei punti di qualità dello sport monzese è la sua promozione tra i più giovani, ancor più rilevante è il coinvolgimento di ragazze in uno sport che, per tradizione, è maschile: il calcio. La nascita è del 1970 e il merito si deve al prof Reno Ceraso, presidente della Polisportiva Fiamma Ceraso, a sua figlia Natalina che gli successe come presidente, e a suo genero, Fabrizio Levati che ne fu allenatore per 25 anni portando la squadra in A nel 1979. Mister Levati La società divenne presto un riferimento per tutte le ragazzine che volevano avvicinarsi al gioco del pallone e la scuola calcio della Fiammamonza fu un laboratorio di atlete che raggiunse traguardi straordinari: tre scudetti Primavera, vale a dire il titolo italiano per le giovanissime, negli anni 1983, 1985 e 2003.  La laurea di campione d’Italia per la prima squadra fu ottenuta invece al termine della stagione 2005/06 (22 partite giocate, 17 vinte, 5 pareggiate e nessuna persa) seguita dalla conquista della Supercoppa Italiana (vittoria per 1-0 sul Bardolino il 2 settembre 2006 nello stadio di Saint Vincent). Il sodalizio, tra i più apprezzati sulla scena  nazionale, deve molto ai suoi dirigenti che hanno saputo promuovere e valorizzare le aspirazioni sportive delle ragazze; uno splendido murale ne celebra i meriti sulla cinta dello stadio Sada di Monza: Reno Ceraso, Fabrizio Levati e Gaetano Galbiati. Roberto Mazzo A loro va idealmente affiancato Roberto Mazzo, un vero mecenate dello Sport che un anno e mezzo fa, come presidente della S.C. Juvenilia, ne ha raccolto la gestione affinchè la storia del club biancorosso proseguisse nella meritoria azione di promuovere al meglio il calcio femminile. (GItalia)

(nella foto grande sono ritratti Reno Ceraso e Gaetano Galbiati; sotto Fabrizio Levati e qui accanto Roberto Mazzo)